lunedì 11 agosto 2014

Viaggiare sì, ma assicurati!


Me la ricordo come fosse ieri, la partenza per il mio viaggio di nozze. E più ancora mi ricordo, tra i millemilioni di preparativi, la scelta della meta della nostra più-che-romantica avventura: l’Egitto. Dal Cairo, alla crociera sul Nilo fino alla paradisiaca Ras Nasrani Bay.

Per quanto mi sforzassi, mappamondo alla mano, di trovare alternative anche più esotiche, anche più lontane, non c’era altro posto al mondo che desiderassi visitare più dell’Egitto. Probabilmente oggi sceglierei destinazioni diverse, ma quindici anni fa Egitto volevamo ed Egitto fu.

Sicuramente l’unico giorno in cui ho pensato a qualcosa di diverso da piramidi, sfingi, crociere e barriere coralline fu il 15 settembre, ma per il resto già mi immaginavo sulla gobba di un cammello per raggiungere una qualsiasi oasi e sorseggiare il tè nel deserto. No… bè, per fortuna il nostro itinerario non prevedeva cammelli, oasi né tè nei deserti!

venerdì 1 agosto 2014

L'importanza di saper chiedere scusa


Così come non tutte le ciambelle escono col buco, non tutte le giornate sono perfettamente perfette. E allora, tra le mille incombenze sbrigate con i tre figli al seguito, capita che la pazienza ogni tanto scappi via. Quando accade, la dinamica è sempre la stessa. Chiedi collaborazione. Un po’ la ricevi e un po’ no. Loro decidono di scioperare nel momento di maggior bisogno (chiamali fessi!). Prendendo a calci il tuo modello educativo per eccellenza, perdi le staffe. Lei, Maria Montessori, il tuo modello, il tuo faro, la tua guida, si ribalta nella tomba.

Morale, finisci per sentirti una merda (l’ho cercato un sinonimo… non c’è!).

E’ proprio in quest’ultima fase che ti giochi la tua credibilità e reputazione di madre (ma non solo!), innanzi tutto ai tuoi occhi. Perché non importa e non fa niente. Un momento di défaillance è concesso a tutti. Sì, anche quando il momento è ripetuto più volte nella stessa giornata. Succede. Amen.
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