sabato 13 settembre 2014

Dyson, Berlino ed io


E’ passata già una settimana e invece a me sembra ieri.
E’ passata solo una settimana, e invece a me sembra un secolo.

Quel che è certo è che, una settimana fa, ho avuto il privilegio di essere invitata da Dyson a partecipare alla conferenza stampa di presentazione del nuovo Robot Dyson 360 Eye, direttamente presso il loro stand all’IFA 2014 a Berlino.        
Si, io e altri 3 ambassador dysoniani eravamo seduti in mezzo a giornalisti, esperti di settore e addetti ai lavori, pronti a vedere con i nostri occhi quello che per qualche giorno, grazie a un video ufficiale, era stato solo intuito e ipotizzato, ma decisamente non indovinato!

Una piccola premessa.  Il mio atteggiamento nei confronti dei robottini aspirapolvere è stato sempre di diffidenza, anzi diciamo proprio disinteresse. Mi sono sempre domandata quale dovesse essere l’utilità di un prodotto in grado di pulire un pavimento “alla cieca”, pronto a deviare la propria traiettoria al minimo ostacolo (questo nel caso più fortunato), perdendo completamente “di vista” a quale punto della stanza fosse arrivato.
Per non parlare della forma. A me questi dischi volanti, quindi tondi, di diametro un filino esagerato, hanno suscitato sempre la stessa domanda: ma gli angoli, chi li pulisce?!

La cosa sorprendente è stata scoprire che quegli stessi dubbi siano stati la base di partenza di chi “di queste cose se ne intenda” (gli ingegneri dyson, ovviamente!). Allora le mie perplessità non erano poi così campate in aria!

Così, dopo circa 16 anni, 200 ingegneri, diversi prototipi, €35 milioni che Dyson ha investito in ricerca e sviluppo e altri €190 milioni per arrivare al motore digitale, ha finalmente visto la luce il nuovo Robot aspirapolvere Dyson 360 Eye.

LA CAPACITA’ VISIVA – A differenza di tutti i robottini in commercio, il Robot Dyson 360 Eye è dotato di una telecamera in grado di scattare 30 fotogrammi al secondo. Questo vuol dire che riesce a sapere in ogni momento dove si trovi esattamente e di navigare in maniera intelligente, senza tralasciare alcuna zona.
Alla domanda che abbiamo posto a Alex Knox (Dyson Industrial Design Director, colui che è a capo di ogni nuova invenzione in Dyson, insomma!) “cosa accade se, mentre 360 Eye pulisce una stanza, vengono spostati dei mobili?”, la risposta è stata semplicemente “360 Eye vede lo spostamento e rielabora il proprio percorso, in maniera da escludere quella zona (se questa viene occupata da un oggetto) o includerla nel percorso di pulizia (nel caso che un oggetto sia stato rimosso)”.  

LE SPAZZOLE – A differenza degli altri robottini, Dyson 360 Eye non utilizza spazzole rotanti (che non fanno altro che spalmare la polvere sul pavimento), bensì una spazzola in fibre di carbonio e nylon che copre l’intero diametro dell’apparecchio, ed è in grado di rimuovere la polvere sottile dai pavimenti e pulire in profondità i tappeti.

CINGOLI AL POSTO DELLE RUOTE ­– Per mantenere direzione e velocità su tutti i tipi di pavimento e riuscire a superare (invece che aggirare) gli ostacoli, il Robot Dyson 360 Eye è dotato di piccoli cingoli continui (lilla!).

DYSON LINK APP – Quando si parla domotica, il mio spirito antiquato ha sempre un sussulto di dolore. Ma quando tocchi con mano certe comodità, è difficile non riconoscerne i benefici sulla vita quotidiana.
In casa Dyson hanno sviluppato un’applicazione per IOS e Android che permette di gestire la pulizia di casa a distanza. Sia che ci si trovi in mezzo al traffico o che si stia tornando da una lunga vacanza, è possibile attivare Dyson 360 Eye premendo semplicemente un pulsante.


E GLI ANGOLI? Il Dyson 360 Eye ha un diametro talmente ridotto che arriva davvero a pulire (quasi) completamente gli angoli!

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