venerdì 18 luglio 2014

Ridere a crepapelle e #bacialautista


Fai giusto in tempo a tornare dalla vacanza al mare (e che vacanza! e che mare!) che ti ritrovi seduta a un tavolo di una delle più note bisteccherie di San Giovanni a Roma (il fatto che tu non l’avessi sentita nominare fino a quel momento è solo un trascurabilissimo dettaglio), in compagnia delle tue amiche romane. Quelle con cui non ti limiti a interagire virtualmente, 7 giorni su 7 su tutti i social possibili e immaginabili; quelle con cui la sola idea di trascorrere qualche ora ti mette l’allegria e il buonumore.

Così lunedì scorso, tra una lavatrice e un giro al supermercato (giusto per ripristinare il livello minimo della dispensa), mentre (tanto per cambiare) ero in macchina, sul cellulare hanno iniziato a trillare le notifiche di millemila messaggi. Che tentazione di afferrare il telefono, noncurante di es sere lanciata a 60kh/h sul viadotto che mi avrebbe riportata a casa. Invece ho saputo resistere perché una testa sulle spalle ce l’ho ancora, grazie a Dio. Ma non dirò che, scimmia come sono, abbia aspettato di aver sistemato tutta la spesa prima di leggere i messaggi sul telefono perché, tanto, non ci crederebbe nessuno. Infatti, ero ancora in ascensore e già prendevo accordi per la serata.
Per quanto sapessi che, complice la compagnia, avrei trascorso una piacevolissima serata, mai avrei potuto immaginare che ci saremmo divertite così tanto e avremmo riso fino alle lacrime, e oltre.

Difficile spiegare come, ma soprattutto perché, sia stato possibile ridere per 4 ore di fila. Potrei provare citando la cipolla gratinata, quella che mentre la ordini ne puoi quasi sentire il sapore e la consistenza, morbida sulla lingua e croccantina sul palato e di come il mio sogno sia stato infranto miseramente, perché in cucina non l'avevano inserita nella linea e il cameriere non ha avuto il coraggio di venirmelo a comunicare.
E cosa dire di Mariaelena e la sua dieta, che ci ha spinte a esplorare i più remoti mondi dell'alimentazione fino ai confini dell’umana conoscenza? Micaela e io abbiamo persino tentato di far entrare di diritto il sushi nell’alimentazione crudista, così come il filetto al pepe verde in cottura media. Ma mi sa che la nostra petizione verrà lasciata cadere nell'oblio. 

E mentre il prosecco scorreva a fiumi, all’improvviso e senza una parola, Federica ha abbandonato il tavolo, si è precipitata in strada mentre con la mano accennava a un timido saluto. L’abbiamo vista sparire all’interno di un autobus.
Sgomento. Smarrimento. Confusione. Difficile richiamare alla memoria i pensieri che abbiano attraversato la mia mente in quei, fortunatamente pochi, istanti.
No perché giustamente, chi è che non lascia la sala, sale sull’autobus, #bacialautista e torna al suo posto, come se nulla fosse? Ma la moglie dell’autista, che domande!
Capito che roba romantica, seconda solo a Ghost?!?

No mi dispiace, non c’è romanticismo che tenga! Dopo un principio di incuoricinamento degli occhi, abbiamo ripreso a ridere e ridere ancora, e a costruire e ricamare storie, pensando di sfruttare il potenziale di #bacialautista (anchetu) per risanare i buchi nelle casse di Atac (e non solo!).

L’una di notte è arrivata troppo presto e, pensando al lungo tragitto che mi aspettava per tornare a casa, ci siamo salutate con la promessa di non far passare troppo tempo prima di rivivere una serata delirante e spensierata come quella... magari a Roma Nord!

3 commenti:

Se mi commenti, io sono contenta!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...