venerdì 11 novembre 2011

#2eurox10leggi: Blogging day (85di 365)



Se qualcuno ancora si stupisce di quanto siano forti e reali le relazioni virtuali, vuol dire che non ha proprio presente quanto il mondo sia andato avanti.
Proprio in rete, in particolare sui social, sono nate le migliori iniziative degli ultimi tempi. Ricordiamo se non ora quando, #donnexdonne alla ricerca delle buone prassi al femminile; le varie campagne a blog uniti, da la scuola che vorrei a se lo ami legalo; per non parlare di come la rete sia stata fondamentale per “affrontare e gestire” gli ultimi disastri meteorologici, che hanno messo in ginocchio mezza penisola.

Oggi è una giornata molto molto particolare: 11/11/11 e non perché sia prevista la fine del mondo, ma perché oggi è il blogging day del #2eurox10leggi. L’idea è nata da un gruppo di blogger, nei giorni in cui Diego della Valle, da solo, si è comprato pagine intere sui maggiori quotidiani italiani, per esprimere la propria indignazione contro certa politica (no, mi sa che ce l’aveva proprio con la politica a 360°). 
Appurato che nessuna delle blogger in questione avesse la possibilità di acquistare da sola un’intera pagina di un quotidiano, manco quello locale di quartiere (ma quanto costano gli spazi pubblicitari?!?! Dovremo lavorare anche su questo…), le donne hanno deciso di fare fronte comune, di unire le forze, le teste e le risorse economiche per acquistare una pagina di un giornale dalla quale chiedere, a gran voce, di dare voce alle donne. Chiedere 10 leggi che possano migliorare la vita personale e professionale delle donne e, di conseguenza, della società tutta.

Io sto alla politica come il diavolo sta all’acqua santa, ma qui non è questione di politica. Qui c’è in ballo la nostra vita, il nostro futuro e la nostra dignità, oltre alla responsabilità di consegnare ai nostri figli, la forza di domani, un Paese in cui sia possibile e auspicabile vivere, in due parole un Paese civile!

Sono una donna, sono una mamma, sono stata una lavoratrice dipendente penalizzata dalla scelta di aver anteposto la mia famiglia a tutto il resto. Ho dei figli, di cui una femmina. Ho amiche, alcune con figli ed altre senza. Il mio impegno oggi è per loro, per noi.

A chi continua a nascondersi dietro un qui è tutto uno sfacelo, è inutile sforzarsi tanto non cambierà mai niente, chiedo di fermarsi a riflettere che il disfattismo non è proprio quello di cui la nostra Italia ha bisogno, grazie!

Fino a questa mattina non ero sicura se sarei stata in grado di onorare questo appuntamento. In queste settimane ho seguito in silenzio l’evolversi del progetto, non sono stata un interlocutore attivo, non ho partecipato ai tam tam iniziali. Poi però, nel momento in cui ho cliccato la conferma per la prenotazione delle mie quote, è scattato l’interruttore: si, oggi ci sarei stata anche io!

Queste sono le leggi che le #donne vogliono chiedere ed ottenere. Ce ne sono alcune che mi stanno particolarmente a cuore, altre che voglio capire meglio.











La strada per raggiungere l’obiettivo è ancora lunga, ma uniti (perché sono partite le #donne, ma camminano anche gli uomini) ce la possiamo fare!

1 commento:

Se mi commenti, io sono contenta!

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